5 Criteri di traduzione

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DOI

10.34663/9783945561515-05

Citation

De Felice, Federica (2020). Criteri di traduzione. In: Niccolò Cusano. Scritti matematici: Introduzione, traduzione e note. Berlin: Max-Planck-Gesellschaft zur Förderung der Wissenschaften.

Gli scritti matematici sono riportati in ordine cronologico nel volume XX dell’edizione critica dell’Opera omnia di Cusano a cura di Menso Folkerts (Cusanus 2010a) e qui riprodotti integralmente per gentile concessione del curatore. In Appendice vi è un testo intitolato Magister Paulus ad Nicolaum Cusanum cardinalem, in cui Paolo Toscanelli esamina con sottile acume l’opera di Cusano De mathematicis complementis. È su questa edizione critica latina che si basa la traduzione degli undici scritti cusaniani qui presentati, escluse le formae priores del De arithmeticis complementis e del De mathematica perfectione. Della forma prior del De mathematica perfectione sono stati tradotti nell’ultima nota della traduzione de La perfezione matematica tre lunghi passaggi in cui emergono le differenze più significative e interessanti rispetto alla versione definitiva. La traduzione del De circuli quadratura, del De mathematicis complementis e del De mathematica perfectione è stata pubblicata nell’edizione a cura di Enrico Peroli1 e qui riproposta senza sostanziali cambiamenti.

Per la traduzione si è tenendo conto delle due uniche traduzioni esistenti: quella tedesca di Josepha Ehrenfried Hofmann (Hofmann e Hofmann 1980) e quella francese di Jean Marie Nicolle (Nicolle 2007). Le introduzioni e i commenti di Joseph Ehrenfrien Hofmann ai Mathematische Schriften spiegano accuratamente le questioni matematiche che Cusano tratta nei suoi scritti (escluse due opere, che non erano note all’illustre studioso). Anche gli studi e la traduzione parziale degli scritti matematici portati avanti alla fine dell’Ottocento da Johannes Uebingen (Uebinger 1895; Uebinger 1896 e 1897) sono stati preziosi contributi.

In questa traduzione si è preferito rispettare lo spirito dei testi, per quanto bizzarro possa apparire, cercando tuttavia di rendere leggibili i passaggi e i procedimenti in essi contenuti.

Per questo motivo la traduzione, pur non essendo strettamente letterale e privilegiando, per quanto possibile, il criterio di chiarezza espositiva, ha avuto cura di conservare il significato che avevano all’epoca i termini e le espressioni matematiche, tranne i casi, segnalati in nota, in cui, per rendere il testo scorrevole, è stato necessario attualizzare. La punteggiatura è stata riadattata secondo l’uso odierno.

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